L’Arena di Palazzo Bellini è un luogo splendido creato in una cornice storica; il perimetro è delimitato dall’affacciarsi della corte storica che dona a tutta l’Arena un’acustica magica. Perfetta per la rappresentazione di “Madama Butterfly“ che diventa ancor più suggestiva e affascinante all’ombra dei Trepponti
Palazzo Bellini
Vicino al Ponte degli Sbirri, che prende il nome dalle antiche carceri al suo fianco, nel luogo in cui sorgeva un tempo il Bargello, si trova ora Palazzo Bellini, dal nome dell’originario proprietario, l’imprenditore locale Luigi Bellini senior (1831-1908).
Sontuoso, per il contesto edilizio in cui si colloca, è un grande edificio su due piani dal prospetto segnato da eguale numero di ordini di grandi finestre incorniciate da mostre marmoree con archi a tutto sesto al piano terra e triangolari al piano superiore, diviso orizzontalmente da una larga fascia marcapiano in calcare decorata a motivi geometrici e floreali.
Una seconda fascia chiude superiormente la veduta, mentre un balcone con ringhiera in ferro battuto sovrasta il portale marmoreo d’ingresso. All’interno, molte sale presentano soffitti decorati dal pittore bolognese Ferdinando Torchi, che aveva sposato Veturia Bellini, figlia di Luigi. Il palazzo signorile costruito nella seconda metà dell’Ottocento, è attualmente sede della Biblioteca Civica L. A. Muratori e dell’Archivio Storico Comunale.
Ospita come Galleria d’Arte le numerose mostre che tradizionalmente vi vengono organizzate.
INDIRIZZO: Via delle Botteghe, 26 – Comacchio
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